È passato un po’ in sordina ma è avvenuto.
L’acchittamento completo della casetta si è consumato, regolarmente, nel giorno deputato.
Fra le solite sbuffate e i consueti affanni, che a me il natale piace tanto, ma prepararlo è una tale fatica...
E la sera dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata, c’è stata la prima accensione ufficiale di tutte quante le candele (con scorta di due pacchi da 500 dell’Ikea) sparse in ogni dove.
Albero (quest’anno corto, smilzo e un po’ stortino) e presepe come da copione, ma con qualche variante
Pigne, campanelline, babbi natale, renne, pupazzi di neve, stelle e angioletti vari sparsi più o meno in ogni anfratto ma con qualche novità.
Un trenino che corre sul muretto del camino
Una fatina con la sua casetta che osserva tutto curiosa
E poi quello che, per esempio, fino all’anno scorso era appeso all’albero ora si ritrova sulla parete del camino
sul pomello di qualche sportello
o sulle chiavi di qualche anta
Vecchie cose
e qualche cospicua new entry.
Come la "Stella del deserto",
regalo di mamma, lasciata appesa sul cancelletto una domenica mattina al pari dellepizzette qualche tempo fa (che per un attimo ci aveva anche illusi che fossero ancora una volta pizzette!)
Le immancabili mollettine con i babbi natale molleggiati, che anziché stare sull’albero quest’anno hanno trovato più degna collocazione… in bagno e precisamente:
sul portaspazzolino
e sul dispenser del sapone
Anche l’uomo ghianda ha avuto al sua calzetta,
pure quella, al pari della sedia, molto più grande di lui, come si conviene a un esserino magico che può cavarsela benissimo da solo anche in queste situazioni difficili.
Gli angioletti arrampicatori sono sempre gli stessi,
cicciotti
e giocherelloni
ma fra i rami dell’alberello compare una nuova mollettina con minipresepe dentro un cuore di legno
così come un soddisfatto e sornione babbo natale che brinda con la coca cola
Il presepe grande è sempre dentro il camino, con gli stessi personaggi ma quest’anno senza i cumuli di neve delle stagioni passate, bensì lasciato con un più ordinato pavimento di sola paglia.
I vecchi pastori al loro posto
Così come mamma e figlia che vanno ad approvvigionarsi di acqua direttamente alla fonte
(che quest’anno, a differenza di quello passato, si vede e si sente perfino!)
Vecchi biglietti d’auguri sul mobile della tv
I fiocchi di neve,
regalo prezioso di una dolcissima amica, appesi alla finestra
E quest’anno anche i vestiti di babbo natale stesi ad asciugare,
che ogni tanto pure lui ha bisogno di fermarsi, farsi un doccia, un riposino, il bucato prima di riprendere tutti i suoi giri frenetici.
Ma la vera novità di quest'anno sono le luci, che l’amato bene sembra non voler smettere di appendere in giro per casa.
Nell’intento di ricreare l’atmosfera di una casa bostoniana è ancora lì da 15 giorni che armeggia con scala, fili da pesca, nastro carta, pinze e interruttori per appendere ghirlande luminose e serpentelli di luce
(deve essere una sorta di rivalsa sull'increscioso incidente di percorso dell'anno passato, quando il presepe era immerso nella semioscurità e la fontanella era rimasta a secco...).
L’effetto serale della casetta dunque, una volta accesi l’albero, il presepe, le candele sul camino e tutte le altre lucine e lucette è il seguente
E già solo per questo, per quanto mi riguarda, Natale potrebbe durare pure tutto l’anno.
Estate compresa.
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Un giornalino trimestrale pescato al volo in un supermercato, una confezione di polenta integrale in dispensa, il freddo ad accompagnarne la voglia, qualche piccola variazione, un aggiustatine di qua, una modifica di là e il piatto è servito….
Ingredienti (per 4 persone)
Una confezione (330 gr) di polenta integrale istantanea
300 gr di spinaci freschi
1,3 lt di brodo vegetale
2 rametti di rosmarino (facoltativo)
Scorza grattugiata di mezzo limone
Noce moscata
Parmigiano
Una manciata di pinoli
Olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe macinato sul momento
Procedimento
Far bollire il brodo vegetale e versarci a pioggia la polenta rimestando bene con una frusta per evitare che si formino grumi. Farla addensare (basteranno anche solo 3-4 minuti), quindi toglierla dal fuoco e unire gli spinaci tritati grossolanamente, la scorza di limone e un po’ di noce moscata grattugiata.
Aggiustare di sale se necessario, quindi disporre la polenta su una placca ricoperta di carta forno leggermente oliata.
Allargare la polenta aiutandosi con il dorso di un cucchiaio inumidito, quindi spolverizzarla di parmigiano, distribuirvi sopra gli aghi di rosmarino tritati, il pepe e i pinoli.
Cospargere di olio e infornare in funzione grill per una decina di minuti.
Note:
- la ricetta originale suggeriva di disporre sulla polenta anche 5-6 spicchi d’aglio tagliati a metà ma io ne ho fatto volentieri a meno.
- la buccia di limone è una mia personale aggiunta e ci sta benissimo
- del rosmarino si può anche fare a meno
- la ricetta prevedeva di amalgamare la polenta con un cucchiaio di burro una volta tolta dal fuoco e prima di metterla in teglia ma ho omesso allegramente questo passaggio.